Genti Venetiche e Retiche

I Reti e i Veneti sono gli esponenti delle due principali culture antiche del Nord-Est dell’Italia. Influenzati prima dagli Etruschi e poi dai Celti, mantennero entrambi la propria identità, dando vita nel Triveneto a delle realtà autentiche e particolari, fortemente interconnesse tra loro.

Il parziale isolazionismo dei Reti, e l’atteggiamento collaborativo dei Veneti nei confronti di Roma, consentirono a queste due culture di mantenere per lungo tempo i propri tratti distintivi, tanto nella cultura materiale quanto sotto gli aspetti linguistici e religiosi.

Veneti

Le origini dei Veneti affondano nella leggenda, e se il mito li vorrebbe discendenti degli Enetoi della Paflagonia, che giunsero sulle sponde italiche guidati dal troiano Antenore, i riscontri archeologici identificano un popolo erede della frangia orientale della Cultura di Hallstatt, linguisticamente legato ai Latini.

Fondatori di prospere città quali Padova, Este, Vicenza e Oderzo, i Veneti furono sempre fedeli alleati dei Romani, fornendo reparti ausiliari come i guerrieri della “iuventus” patavina e i frombolieri opitergini.

Secondo una tradizione, i Galli di Brenno abbandonarono Roma e si ritirarono nelle loro terre proprio per contrastare un attacco dei Veneti, accorsi in aiuto dei Romani, e nei conflitti successivi tra i Celti e Roma i Veneti presero sempre le parti di quest’ultima, devastando le terre dei Boii alla vigilia della Battaglia di Talamone e inviando dei contingenti a supportare i Romani alla Battaglia di Canne, guidati dal nobile patavino Pediano.

Reti

Secondo il mito, il popolo dei Reti si formò quando alcuni profughi etruschi, fuggendo dalla Pianura Padana invasa da nuove genti bellicose, si rifugiarono nelle aree più impervie e montuose del Nord-Est, guidati dal principe Reto.

Se senza dubbio l’influenza etrusca sulla cultura retica è innegabile, le tesi odierne sono più propense nell’identificare un popolo autoctono dell’Arco Alpino orientale.

Le fonti romane parlano di una gente barbara, dipingendo i Reti come feroci briganti armati di scure che infestavano i passi montani, ma le evidenze archeologiche restituiscono un quadro più complesso, quello di una cultura articolata, con contatti tanto con gli Etruschi quanto con Celti e Veneti, che vide la sua massima espressione in Trentino, in Austria e nell’alto Veneto.